La missione della scuola è quella di agevolare la crescita del bambino quale cittadino del mondo. Attraverso la cooperazione nel territorio tra scuola e famiglia e tra famiglie, nell'accoglienza di ciascuno, come persona diversa e unica.
L’Asilo infantile “ G. Goria” è sorto nel 1902
per iniziativa dell’Opera Pia Sant’Elena, ente fondato nel 1645 da Mons. Giacomo Goria (1571 1648), Vescovo di Vercelli, nativo di Villafranca d’Asti. L’Opera Pia nasce con tre scopi precisi: culto, istruzione, beneficenza e sin dal 1866 gestiva un Giardino d’Infanzia.
L’asilo infantile dal 1902 al 1929 fu diretto da maestre secolari, poi dalle suore Stefanine, fu eretto ad ente morale con R.D. il 21.9.1923.
Nel 1930 l’Opera Pia affidò la direzione alle Figlie di Maria Ausiliatrice, ripetutamente richieste da Mons. Bugnano, parroco di Villafranca.
Nel 1995, con deliberazione della Giunta Regionale n. 207 – 47175 del 6 giugno 1995, le due istituzioni, “Scuola Materna Mons. Goria” e “Opera Pia Sant’Elena”, si sono fuse per creare un nuovo e più funzionale Ente, sempre denominato Opera Pia Sant’Elena, per rispetto al fondatore Mons.Goria, con un nuovo statuto che all’articolo 2 cita: “Scopo primario dell’ente è l’educazione, l’istruzione, il sostegno alla crescita morale, civile e religiosa cattolica (nel rispetto delle altre confessioni religiose) dei minori e dei giovani in generale (……)”
Nel mese di giugno del 2008, per rispondere alle richieste del territorio, sono iniziati i lavori di ampliamento e ristrutturazione dell'edificio eretto nel 1930 per permettere l'entrata in funzione di una quarta sezione.
All'interno dell'edificio, per venire incontro alle richieste delle famiglie residenti nel territorio della Comunità Collinare Valtriversa, la Fondazione Opera Pia, ha attivato inoltre il Micronido Integrato alla Scuola dell'Infanzia, che accoglie i bambini dai 12 ai 36 mesi.
Il Micronido Integrato ha una capienza massima di 24 bambini suddivisi in due gruppi eterogenei.
La scuola dell’Infanzia “Mons. G. Goria” è gestita dall’Opera Pia Sant’Elena che a partire dal 10/06/05 ha assunto personalità giuridica di diritto privato con la denominazione attuale di FONDAZIONE OPERA PIA SANT’ELENA.
L’Ente ha sede legale e amministrativa in Villafranca d’Asti, Piazza Mons. G. Goria, 3 ed è gestita da un Consiglio di Amministrazione costituito da cinque membri di cui due nominati dal Consiglio Comunale di Villafranca d’Asti, due dalla Parrocchia di Villafranca d’Asti e uno di comune accordo tra il Sindaco ed il Parroco di Villafranca d’Asti. (art. 6).
Il Consiglio di Amministrazione “provvede alla gestione amministrativa dell’Ente ed al suo funzionamento”, secondo l’articolo 17 del proprio Statuto. Il Consiglio di Amministrazione elegge, al proprio interno, il Presidente cui compete la rappresentanza legale dell’Ente.
è Comune di circa 3200 abitanti, immerso in un verde paesaggio collinare a 200 m. sul livello del mare e si affaccia su un’ampia valle alla confluenza di quattro torrenti.
Villafranca è ricca di reperti fossili, rinvenuti verso la metà dell’800, da cui prende il nome di “periodo villafranchiano” con il quale gli studiosi indicano l’età a cavallo tra le epoche pliocenica e pleistocenica.
In età romana era percorsa dalla Via Fulvia che da Asti giungeva a Torino alle regioni transalpine. In età alto medievale, il territorio era costellato da villaggi e castelli (Musanzia, Musanzola, Traversola, Bellotto e Serralunga).
Intorno alla metà del XIII secolo, il comune di Asti volle fondare una “Villa Nova” che raggruppasse i precedenti borghi con il nome di Villafranca Astegiana.
Essa rimase alle dipendenze della città di Asti fino al 1619, anno in cui venne infeudata ai Conti Cacherano.
Villafranca, dal punto di vista economico, è sempre stato un centro commerciale ed agricolo.
Negli anni Sessanta si è assistito ad uno spopolamento della campagna a favore delle industrie di Torino e, ultimamente, ad un fenomeno di emigrazione dalla città al paese, perciò Villafranca è diventato un comune dormitorio complice la comoda linea ferroviaria che lo collega al capoluogo regionale.
In seguito a fenomeni migratori dai paesi dell’Europa orientali e dall’Africa e a richieste di soggiorno, il paese ospita attualmente famiglie di etnie e culture diverse che richiedono apertura ma implicano problematiche a livello strutturale.
In Villafranca sono presenti la Scuola Primaria di Primo grado Statale “Mons. V. Cavalla” e la Scuola Secondaria di primo grado statale “Mons. G. Goria”.
Si trovano inoltre una biblioteca civica, l’Archivio storico comunale e quello dell’Opera Pia Sant’Elena, l’oratorio parrocchiale, associazioni sportive, di volontariato, di promozione culturale e ricreativa.
Semestralmente viene pubblicato un giornale “La Nuova Villafranca”. Tenendo presente la realtà del territorio, la nostra scuola è attenta ad offrire una risposta alle istanze sociali e alle richieste delle famiglie, dei bambini e delle bambine, cogliendo la domanda in tutta la sua complessità.
Riconosciuta scuola paritaria
la Scuola dell’Infanzia “Mons. G. Goria” è scuola cattolica, riconosciuta soggetto ecclesiale, luogo di promozione umana di evangelizzazione, di azione pastorale con i bambini, le bambine e le famiglie in cui si integrano fede, cultura, vita, nel rispetto delle altre confessioni religiose (art. 2 dello Statuto dell’Opera Pia Sant’Elena).
E’ una risposta ai diritti dei bambini e delle bambine.
E' scuola vicina alla Comunità locale, espressione di una cultura e di valori profondamente radicati; svolge un servizio pubblico, senza finalità di lucro a vantaggio di tutti i bambini, senza discriminazioni: ha sempre accolto ed accoglie bambini provenienti da tutti i ceti, con particolare attenzione ai bambini in situazione di disagio e povertà nonché ai figli di genitori di origine straniera.
Il valore aggiunto della nostra scuola è il percorso religioso che segue le festività cattoliche e salesiane.
In particolare, la nostra Scuola, ispirandosi all’ideale dell’umanesimo cristiano e all’opera educativa di Don Bosco e di Madre Mazzarello, fondata su RAGIONE, RELIGIONE, AMOREVOLEZZA si propone di contribuire alla formazione integrale della persona in sintonia con i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione, e adegua metodi e criteri rispondenti alle esigenze dei bambini e delle bambine dai tre ai sei anni.
Definisce la condivisione di diritti e doveri
La SCUOLA SI IMPEGNA A:
I GENITORI SI IMPEGNANO A:
L'opera pedagogica e didattica
della nostra scuola si fonda sul SISTEMA PREVENTIVO DI DON BOSCO e si ispira ai principi e ai criteri educativi delle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE
Risorse Umane e Professionali
Ai sensi della legge 62/2000 e della circolare ministeriale n.31 del 18.03.2003 sulla parità, nella nostra scuola svolge servizio personale docente fornito dei titoli scientifici e professionali e dei requisiti necessari conformi al vigente CCNL F.I.S.M.2005/2012 che ne assicura lo stato giuridico precisando diritti/doveri del docente e dell’istituzione scolastica.
La nostra scuola è strutturata fondamentalmente in comunità. In essa si realizza un processo indipendente e libero di produzione di cultura e di educazione.
La comunità educativa ha le seguenti componenti:
La scuola dell'infanzia, volta all'inclusione di tutti i bambini e la bambine
promuove un clima relazionale sereno e positivo improntato alla cooperazione e non alla competizione.
Il progetto di inclusione si applica a tutti i bambini e le bambine, come garanzia diffusa e stabile di poter partecipare alla vita scolastica e di raggiungere il massimo possibile in termini di apprendimento e di partecipazione.
Decisioni strategiche e operative
La nostra scuola è aperta ad accogliere il bambino in difficoltà programmando attività individualizzate, mirate al recupero o alle compensazioni di funzioni deficitarie (in base all’art. 2 dello Statuto).
L’insegnante di sezione rimane il riferimento fondamentale dell’esperienza scolastica del bambino in difficoltà e l’eventuale insegnante di sostegno è a supporto della classe agevolando l’inserimento del bambino in difficoltà e l’accoglimento di esso all’interno del gruppo classe.
La stesura del PEI non è delegata unicamente all’insegnante di sostegno, bensì tutti gli insegnanti ne sono partecipi perché l’inclusione dei bambini in difficoltà riguarda tutti gli ambiti della vita scolastica.
Organigramma
C.D.A.
PRESIDENTE: Stefano Rambaldi
VICEPRESIDENTE: Michele Lorusso (con delega alla manutenzione ordinaria e straordinaria)
CONSIGLIERI:
Paola Berardi (con delega all’area amministrativo contabile, al personale dipendente, al Servizio Civile e ai rapporti con le famiglie)
Daniele Barcaro (con delega al doposcuola, alla didattica, alla sicurezza, alla privacy e ai rapporti con le famiglie)
Morello Sara (con delega al servizio di refezione, mensa, cucina e personale ausiliario)
COORDINATRICE: Annalisa Zacchetti
INSEGNANTI: Lorenza Pelissetti (Sezione API), Nicoletta Sardo (Sezione Coccinelle), Alessia Boi (Sezione Farfalle)
EDUCATRICI MICRONIDO: Ilaria Marello, Sabrina Murlo, Stefania Scaiola
SEGRETERIA: Raffaela Ceste
CUOCA: Lisa Zampieri
AIUTO CUOCA: Annalisa Spagoni
ADDETTE MENSA: 2 Risorse (*)
(*) Soggetto a rotazione: non vengono indicati i nomi perché trattasi di Risorse a termine e soggette a cambiamenti
AUSILIARIE: Antonella Molino, Floarea Mirauta
ASSISTENTI SCUOLA: Rachele Festa
ASSISTENTI DOPO-SCUOLA: Francesca Cannizzaro, Stefania Scaiola
VOLONTARIE SERVIZIO CIVILE: 4 Risorse (*)
(*) Soggetto a rotazione: non vengono indicati i nomi perché trattasi di Risorse a termine e soggette a cambiamenti
N.B La Scuola si avvale di consulenti per la conduzione di laboratori specifici che vengono programmati di anno in anno